A cosa servono gli insetti che chiamiamo ” fastidiosi” ?

A cosa servono gli insetti che chiamiamo ” fastidiosi” ?

E’ proprio la stagione di quegli insetti che noi chiamiamo “fastidiosi”, ma che esistono. Ormai abbiamo imparato che è inutile chiedersi se è giusto o no, meglio chiedersi a cosa servono e SOPRATUTTO SE POSSIAMO FARE DELLE AZIONI per evitare il fastidio indotto dalla loro presenza. La risposta è SI, con NAMI possiamo evitare la loro presenza migliorando la nostra vita. SE COMPRENDIAMO PERCHE’ ESISTONO POSSIAMO CAPIRE MEGLIO PERCHE’ NAMI CI AIUTA A TENERLI ALLA LARGA ! Tutti gli insetti come zanzare, pulci, zecche, cimici, formiche acari etc… hanno una caratteristica: si ritrovano in folti gruppi laddove è in atto una degenerazione putrefattiva. In parole semplici, in natura dove è presente un disequilibrio dei microrganismi utili, si verifica una dominanza di patogeni, con conseguente putrefazione ed odori sgradevoli. Quindi, la NATURA che è perfetta, ha un “esercito” dedicato proprio ad evitare ciò, e , a seconda dei casi, spedisce i suoi operai specializzati per risolvere la situazione.

Ma perchè mi devono dar fastidio ?

La natura vuole che anche noi, come parte di essa, miglioriamo la nostra esistenza e così ci avverte, ci da dei segnali. Quindi la presenza degli insetti fastidiosi non è un problema fine a se stesso, ma è l’evidenza di una situazione generale che sta degenerando e ci dà la possibilità di cambiare il corso degli eventi. MA COME ? Spruzzando il probiotico NAMI che velocemente invertirà la tendenza alla putrefazione, inserendo batteri utili e creando un nuovo habitat. Alla schiusa delle uova degli insetti  le larve non troveranno più molta sostanza organica, già decomposta dai microrganismi, quindi non diverranno adulti fermando il ciclo senza altri interventi  LIBERANDOCI DI FATTO DAGLI INSETTI E ODORI SGRADEVOLI. Durante gli studi abbiamo scoperto questo medico ricercatore che già a fine ‘ 800 aveva ipotizzato  quanto oggi conosciamo grazie alla tecnologia. Abbiamo deciso di condividere con voi un breve accenno alla sua vita e pensiero.

Rudolf Ludwig Karl Virchow 

(Świdwin, 13 ottobre 1821 – Berlino, 5 settembre 1902) E’ stato un patologo, scienziato, antropologo e politico tedesco. Pioniere dei moderni concetti della patologia cellulare e della patogenesi delle malattie, ha sottolineato che le malattie non sorgono da organi o tessuti in generale, ma nelle cellule. Portò le discipline dell’Igiene e della Medicina Sociale allo sviluppo attuale. Ha inoltre condotto, come consigliere comunale di Berlino, una lunga campagna di sensibilizzazione per le riforme sociali, l’igiene pubblica e ha contribuito allo sviluppo dell’antropologia come scienza moderna. Fu candidato nel 1902, poco dopo la sua morte, al premio Nobel, che però non gli fu conferito.

La grande scoperta

La grande fama raggiunta lo innalzò ad autorità ampiamente rispettata in tutti i campi della ricerca. Molteplici furono gli atteggiamenti scettici di Virchow nei confronti di teorie scientifiche formulate da suoi colleghi. Contrario all’idea che i batteri fossero la causa diretta delle malattie, propose un’idea innovativa. Asserì che la presenza di alcuni microrganismi in pazienti con particolari malattie, non sempre significava che l’organismo fosse causa o parte della malattia. Era convinto invece della multifattorialità delle cause delle malattie. Contrario anche alle teorie di Emil Adolf von Behring (premio Nobel per la medicina nel 1901) e di Robert Koch (premio Nobel per la medicina nel 1905) riguardanti tossine ed antitossine, suggerì che alcuni microbi potessero produrre queste sostanze. Allo stesso  modo, Virchow era anche in contrasto con la teoria dell’evoluzione della specie formulata da Darwin. Nonostante l’avesse accettata teoricamente, era convinto che non ci fossero sufficienti evidenze scientifiche per giustificarne una sua accettazione totale. Un altro esempio fu la sua opposizione al lavaggio profilattico delle mani proposto da Ignác Fülöp Semmelweis per la prevenzione della febbre puerperale. Per i suoi 80 anni, arrivato in salute piena, vanno ricordati gli auguri del governo italiano, personalmente espressi dal ministro Guido Baccelli, professore di anatomia patologica e dal 1876 Ministro per l’istruzione, e il regalo: un doppio ritratto di Virchow e Morgagni ( definito “sua maestà anatomica, Forlì 1682 -Padova 1771, medico, anatomista e patologo).

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